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venerdì 6 maggio 2011

Crema pasticcera di Luca Montersino

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La crema per antonomasia, la base di creme più leggere come la chantilly e la chibouste e l’indubbia protagonista di crostate di frutta fresca, di pan di spagna, di bignè. Insomma la regina delle creme: la crema pasticcera.

Io la adoro anche mangiata così a cucchiaiate!!!. Scommetto che è lo stesso per tante di voi e che anche voi, come me, vi litigate la pentola per poterla “ripulire” con il dito dopo la preparazione!!. slurp!. Ovviamente, preparando dolci da una vita ne ho sperimentato tantissime versioni: con pochi tuorli, con le uova intere, con l’amido al posto della farina etc…


Nessuna è riuscita a riportarmi indietro nel tempo facendomi riassaporare il gusto della crema che faceva il mio babbo quando ero piccola…. Credo che una crema così buona non la mangerò più…quella era speciale come lui del resto!
Ma veniamo a noi se no mi commuovo! La crema pasticcera di Montersino, ricetta che ho preso dal suo libro “Peccati di gola”, di cui vi ho già parlato, è l’ultima versione da me sperimentata. A dir la verità ho fatto metà dose non usando l’amido di riso perchè non ero riuscita a reperirlo. Ho letto che si dovrebbe trovare nel reparto di prodotti per celiaci dei supermercati più forniti, come ad esempio “panorama”, ma non ho ancora avuto occasione di andarci e verificarlo personalmente.

Ecco le dosi:

400gr.di latte intero

100gr. di panna fresca

150 gr.di tuorlo d’uovo

150 gr. zucchero semolato

36 gr. amido di mais (o meglio 18 gr. di amido di mais e 18 gr. di amido di riso)

semini di una bacca di vaniglia

un pizzico di sale

procedimento:

si sbattono i turli con lo zucchero, gli amidi, i semini di vaniglia e il pizzico di sale.

Intanto si porta a bollore il latte con la panna. Unire il composto montato al latte e

panna e non mescolare (!!!) attendere che il latte ribolla intorno all’uovo che

resterà qualche istante come a galleggiare e poi inizierà a ribollire anche nella parte centrale. Solo a questo punto potremo girare il tutto energicamente co una frusta e la crema sarà già densa e pronta per essere messa a raffraddare in una pirofila. Ricordatevi di coprirla con della pellicola a contatto altrimenti formerà una pellicina che, quando andrete a mescolare si romperà e non riuscirete più ad amalgamare!.

Vedrete che il risultato sarà una crema molto densa adattissima ad essere utilizzata per riempire dei bignè o per farcire una torta.

Non vedo l’ora di acquistare l’amidi di riso e di rifarla perchè credo che il risultato sarebbe ancora migliore!

Voi che ne pensate? qual’è la vostra ricetta preferita di questa crema?

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