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venerdì 29 aprile 2011

Il pasticcere del momento: Luca Montersino

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Lo sapevo che senza Sky mi sarei persa qualche programma interessante e infatti nel mio girovagare tra i blog di cucina che di solito frequento e trovandone sempre di nuovi interessanti mi sono imbattuta in un nome che dire ricorrente è dir poco : Luca Montersino.
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giovedì 28 aprile 2011

Crema al latte (senza uova )

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Questa ricetta è de "La prova del cuoco". Si tratta di una crema adatta alle farciture delle torte che ha come particolarità l'assenza di uova e la versatilità (visto che è una base che è possibile aromatizzare a piacere).
Anche Chiara del sito "I dolci di Chiara" propone una "Crema bianca senza uova" ma nella sua versione c'è la farina e per questo deve riposare in frigo una notte affinchè non se ne senta il sapore. Questa crema invece può essere utilizzata appena pronta perchè prevede solo la maizena come addensante.
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E' nato il mio primo blog personale!!!

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Benvenuti a tutti coloro che passeranno per questo spazio virtuale!. Oggi è una data storica per me! Il giorno della mia emancipazione virtuale dal sito che ha creato  mio marito e che ultimamente mi stava un po' stretto! (www.giachetti.org).
Adesso inizia il divertimento ed il lavoro...che cercherò di portare avanti da sola e che spero, in breve tempo, farà di questa pagina vuota un vero blog ricco di ricette, foto e dritte per preparare delle stupende torte per  tutte le occasioni!.
P.s. grazie  Leo per tutte le volte che hai scosso la testa e mi hai guardato come per dirmi "non mi sembra una grande idea..."; senza la tua ritrosia non ce l'avrei mai fatta!

sabato 23 aprile 2011

E' Pasqua....prepariamo la pastiera!

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Domani sarà pasqua. Tanti auguri a tutti!! Per me Pasqua significa torta Pasqualina, tagliolini in brodo con l’uovo sodo tritato sopra e un bell’uovo di cioccolato fondente da scartare e mangiare magari con un pezzo di panne toscano (quello sciapo per intenderci).

Questo il menù della mia famiglia da sempre per questa festività. Da quando sono andata a convivere ed ho potuto meglio esplorare le numerose leccornie della tradizione pasquale ho scoperto ed ogni anno aggiunto ai dolci pasquali la PASTIERA NAPOLETANA.

La trovo buonissima. Io amo tanto i dolci napoletani ed anche siciliani. E la pastiera non fa eccezione. E’ una torta golosa ma dal gusto delicato per la presenza della ricotta. Dolce al punto giusto ed aromatica grazie ad uno degli ingredienti principali: l’acqua di fiori d’arancio.Questa è la mia versione che unisce la pasta frolla di Luca Montersino al ripieno di Salvatore De Riso. con qualche modifica.

Per la pasta frolla:

(ne useremo 45o gr. e useremo una tortiera da 24 cm. di diametro)

Dose per circa 900 gr. di pasta frolla:

200 gr.di zucchero a velo

80 gr. di tuorlo d’uovo

300 gr.burro a temperatura ambiente

500 gr.farina 00

un pizzico di sale

una bacca di vaniglia (o scorza grattata di un limone)

Procedimento:

fare una fontana con la farina ed al centro lo zucchero a velo. Unire al centro il burro a pezzetti,il pizzico di sale, i tuorli e l’arma scelto (se avete optato per la bacca di vaniglia unire solo i semini). Iniziare a lavorare il composto formando un composto sbriciolato. Solo allora lavorarlo più a fondo per unire l’impasto e formare il classico panetto.

Montersino consiglia di formare un rettangolo di pasta invece di un panetto per riporla in frigo (o in freezer se la si vuole congelare). La pasta raffredderà prima e basterà un oretta per poterla tirare fuori e utilizzare. Prima di stenderla però la si dovrà rilavorare un po’ per “snervarla” e farle acquistare l’ elasticità minima per stenderla senza che si rompa.

Ricordatevi di non usarla tutta (dopo dovrete fare le strisce sopra la farcia!).

Per la farcia:

420 gr. grano cotto (una lattina)

80 gr. crema pasticcera (io ho usato metà dose della ricetta di Luca Montersino)

250 gr. di ricotta vaccina

200 gr. zucchero semolato

un cucchiaino da caffè di aroma di acqua di fiori di arancio

70 gr. di scorze di arancio candito a cubetti

3 uova intere

Ungere la teglia con il burro fuso. Come insegna Montersino rispetto ala carta forno è un miglior conduttore di calore e consentirà di ottenere una base meno umida. Stendere la pasta frolla alla altezza di mezzo cm. e foderare la teglia.

Unire gli ingredienti della farcia e riempire il guscio di pasta frolla. Completare la torta con strisce decorative di pasta come per una comune crostata.

Cuocere in forno a 170° per un oretta circa (controllate sempre la cottura perchè ogni forno è diverso!!).

venerdì 22 aprile 2011

Un ottima ricetta di pasta frolla

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La pasta frolla è sempre stato il mio incubo peggiore. Ricordo che da bambina guardavo mia mamma che faceva l’impasto e restavo incantata dalla rapidità dei movimenti grazie ai quali, quasi per magia, il composto da sbriciolato diventatva un uniforme e compatto panetto. L’abilità di mia mamma mi spingeva ogni volta a provare a fare altrettanto ma la delusione per non riuscirci era sempre crescente al punto da farmi desistere completamente!.

Adesso però che sono diventata mamma a mia volta ho deciso che la guerra con la pasta frolla la devo assolutamente vincere per il mio bimbo. Si può lasciare un bambino senza la possibilità di mangiare una bella fetta di crostata appena sfornata dalla sua mamma?! noooo! Per questo ieri ho fatto una bella navigata in rete alla ricerca della migliore ricetta di pasta frolla. C’è chi sostiene che nella pasta frolla non ci debba essere lievito, come mia mamma, e che debba essere rigorosamente impastata a mano e con molta rapidità per non fare riscadare il burro. C’è invece che sostiene che sia proprio il lievito a conferire leggerezza alla pasta altrimenti un po’ pesante e che l’impasto possa essere fatto anche in planetaria.

La ricetta che ho voluto sperimentare prevede il lievito e sfrutta la mia cara planetaria. eccola qua:

500gr. di farina

200 gr. di zucchero

200 gr. di burro

2 uova intere e un tuorlo

un cucchiaino di lievito

la scorza di un limone grattata

un pizzico di sale

Procedimento: mettere in planetaria la farina con il burro ed azionare a velocità 1 con il braccio a foglia finchè non si avrà un composto sbriciolato. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e riazionare sempre a velocità 1 fin quando il composto formerà una palla e si imparenterà con il braccio della planetaria. A quel punto metterlo in una pellicola e riporlo in frigorifero un oretta prima di utilizzarlo.

Se si utilizzerà per una crostata sarà sufficente per una teglia da 26 cm.

Va cotto a 180 gradi per 30 minuti.

Devo dire che la mia crostata è risultata veramente buona e che anche Leo e mia mamma hanno apprezzato l’impasto! spero che piaccia anche al mio piccolo passerotto….

domenica 3 aprile 2011

Crostata di mele al profumo di cannella

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Cercavo la ricetta di una crostata di mele che non prevedesse creme , che fosse proprio ricca di frutta ma al contempo golosa.

Non è stato semplice ma alla fine ci sono riuscita. L’ho scovata sul sito di Anice e Cannella. Si tratta della “Crostata semplicissima” di Francesca Spalluto (diamo a Cesare quel che è di Cesare!).

Riporto la ricetta (con qualche mia variazione:
Con un panetto di pasta frolla foderare una teglia da crostate di 20 cm di diametro e rimettere in frigo.
Per la composta di mele:
4-5 mele piccolo/medie
50 g di zucchero
½ limone
Appena sbucciate le mele, strofinarle con mezzo limone, tagliarle a dadini (peso netto circa 550 g per la crostata di 20 cm). Metterle a stufare con lo zucchero in una pentola dal fondo pesante. Io non devo aggiungere neanche acqua, basta tenerle semi-coperte all’inizio. In circa 30-40 minuti sono fatte, devono essere morbidissime, ma non proprio ridotte in pure’. Alla fine scoperchiare e alzare la fiamma, far leggermente caramellare, in ogni caso deve essere asciutto. Stendere su un piatto in modo da far raffreddare velocemente.
Per la decorazione :
2 mele medie
½ limone
poco burro fuso
zucchero di canna
Cannella in polvere
Versare la composta di mele nel guscio.
Sbucciare le mele per la decorazione e strofinarle con il limone. Io le affetto con la mandolina. Se non l’avete, dovete avere un po’ di pazienza e affettarle tutte uguali, massimo 3 mm di spessore.
Preriscaldare il forno a 200°
Adagiare le fettine di mela sulla composta, bisogna metterle molto serrate, perché’ le mele in cottura di “restringono” e’ importante che non si veda assolutamente la composta.
Il secondo cerchio, interno, lo riempio andando in senso contrario. Spennellare di burro fuso le mele e mettere in forno, sul ripiano più’ basso (e’ importante per cuocere bene il fondo). Dopo 10 minuti abbassare a 180° e continuare per circa mezz’oretta.
Man mano bisogna rigirare la torta e spennellare con un po’ di burro.
Alla fine, spolvero con poco zucchero di canna,burro e cannella.. Le mele devono essere dorate, leggermente scure ai bordi, e la frolla dorata.
Il risultato è ottimo. Ancora migliore, come per tutte le crostate, il giorno seguente. La composta di mele sembra una crema e rende questa crostata speciale. Il connubio limone-cannella è vincente, semplice e raffinato al tempo stesso.
Provatela!
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